la fica e’ bella, e’ nostra, e non ce la facciamo conciare da nessuno
Archivi autore: dnnl lelli
we want sex
Il film “We want sex” di Nigel Core racconta una storia di fabbrica, di donne lavoratrici..
E’ il 1968, le 187 operaie della fabbrica della Ford di Dagenham, Essex, lavorano in un vecchio capannone, isolato rispetto al resto della fabbrica,l’ ambiente è fatiscente, piove dentro, fa un caldo boia. Le donne cuciono i rivestimenti interni delle auto. Sono pagate come operaie non qualificate, e soprattutto sono pagate molto meno dei loro colleghi maschi.
Ma le donne della fabbrica Ford ne hanno abbastanza e decidono di scioperare per avere lo stesso salario degli uomini. Sarà uno sciopero lungo e duro.
La lotta coinvolge anche la loro vita personale di donne, che si trasforma e cambia, perchè sempre nella partecipazione all’agire collettivo i rapporti e i ruoli consolidati vanno a gambe all’aria, si sovvertono e gli orizzonti diventano più ampi.
Dovranno affrontare non solo lo scontro con la dirigenza Ford, ma anche l’opposizione di dirigenti sindacali sottomessi e maneggioni, i mariti che si stancano delle loro assenze, l’ostilità degli altri operai, i maschi, perché fermando la produzione mettono a rischio anche i loro stipendi.
Ma loro continueranno a oltranza, fino a bloccare tutta la fabbrica, fino al conseguimento del risultato. Grazie alla loro dura lotta nel 1970 verrà varata in Inghilterra la equality pay act, la legge che sancisce il diritto all’uguaglianza salariale tra uomini e donne.
Una commedia divertente e brillante che racconta una bella storia di lotta e di solidarietà.
Joyce Lussu Salvadori
Joyce Lussu Salvadori (1912-1988)
E’ stata partigiana, traduttrice, storica, letterata, attivista politica e poetessa. Testimone eccezionale dei maggiori eventi del Novecento, dedica l’intensa sua vita alla lotta, unendo con rara maestria un instancabile lavoro d’azione ad una raffinata ricerca teorica. Nella vita fa di tutto: l’istitutrice a Bengasi, il servizio militare in Inghilterra, la clandestina in Francia, l’insegnante e la guerrigliera. Attraversa luoghi lontanissimi, conosce e traduce personaggi storici come Mao, Ho Chi Minh, Castro, Mandela, Hikmet, Neto. In vecchiaia non cessa di scrivere e si ritira nella sua tenuta marchigiana, una sorta di casa della pace, insegnando un nuovo metodo di didattica della storia nelle scuole.
Nel suo libro uscito negli anni ’70 ” Padre padrone padreterno.Breve storia di schiave e matrone, villane e castellane, streghe e mercantesse, proletarie e padrone” Joyce Lussu traccia una contro-storia delle donne dall’età romana al Novecento inquadrando i temi fondamentali della condizione femminile nel percorso dello scontro di classe in Occidente. Il libro è stato ripubblicato nel 2009 da Gwynplaine. “E’ una storia di persone e di minoranze…una contro-storia della ricchezza delle alterità” scrive Chiara Cretella nell’introduzione.
“Essere donna, l’ho sempre considerato un fatto positivo, un vantaggio, una sfida gioiosa e aggressiva. Qualcuno dice che le donne sono inferiori agli uomini, che non posono fare questo e quello? Ah sì? Vi faccio vedere io! Che cosa c’è da invidiare agli uomini? Tutto quello che fanno lo posso fare anch’io. E in più, so fare anche un figlio.”
Feminist Improvising Group
Il Feminist Improvising Group (Gruppo Femminista d’Improvvisazione) è stato un gruppo inglese di jazz d’avanguardia / avant rock nato a Londra nel 1977. E’ stato il primo gruppo di improvvisazione “women-only” appartenente a una scena fino ad allora completamente maschiocentrica […]
da wikipedia en:



