Lucy Parsons

Lucía Eldine González. USA (1853-1942)

Anarchica, femminista e moglie dell’anarchico Albert Parsons, col cognome del quale sarà conosciuta come Lucy Parsons. Vive fin da subito le discriminazioni di classe, di razza e di genere. Nata in Texas, era una meticcia figlia di una messicana e di un indio Creek , ma vantava anche discendenze nero africane.

Dopo il matrimonio è costretta a fuggire con il marito dalla violenza razzista di chi non sopportava l’esistenza di una coppia mista. Intorno al 1873 i due si trasferiscono a Chicago, lui trova lavoro al Chicago Tribune in qualità di “compositore” . Entrambi sono sindacalmente attivi in un’epoca in cui questo significava essere bollati come sovversivi. Infatti, proprio per questa sua attività, Albert sarà licenziato. È lei allora a mantenere la famiglia (ha due figli) con il suo lavoro di sarta.

Fino all’inizio degli anni 80, la coppia lavora senza sosta all’organizzazione di manifestazioni, comizi e conferenze sindacali, oltre che alla stesura di articoli contro la classe sfruttatrice. Lucy è attivissima all’interno della Unione delle Donne Lavoratrici.

Il 3 maggio 1885 davanti alle fabbriche Mc Cormik si svolge un presidio di lavoratori per impedire azioni di crumiraggio, durante il quale molti oratori-anarchici arringano la folla; al termine dell’iniziativa, alcuni agenti delle “forze dell’ordine” caricano i manifestanti, iniziando a sparare all’impazzata. Il risultato è di quattro morti e centinaia di feriti.

Il giorno seguente, ventimila lavoratori e lavoratrici si ritrovano nuovamente in Haymarket square, il luogo della strage. La polizia carica violentemente i manifestanti. Nella confusione una bomba scoppia in mezzo ad un plotone di poliziotti. In seguito saranno arrestati degli anarchici, tra cui Albert Parsons. Il processo a loro carico termina, tra menzogne e prove artefatte, con la sentenza che condanna sette di loro, compreso il marito di Lucy, all’impiccagione. Sentenza eseguita l’11 novembre 1887.

Lucy continua la sua lotta, scrive articoli per i giornali anarchici, due libri e partecipa alla fondazione degli Industrial Workers of the World nel 1905.

Per 62 anni, tanto è durata la sua attività politica, è stata sempre tenuta attentamente sotto controllo dalla polizia di Chicago, che la considerava una minaccia per il cosiddetto ordine costituito.