Abbasso Berlusconi, Viva l’Europa delle banche!

Festeggiano.

Son contenti.

Tirano un sospiro di sollievo: è finita, ce l’abbiamo fatta, se n’è andato!

Brindano persino. Una parla al telefonino davanti al supermercato: “io ho brindato in treno, con un americano”. Evviva!

Li senti:  sugli autobus, nei bar, al mercato, davanti al giornalaio. Un coro unanime di soddisfazione. E’ la fine di un incubo! Siamo liberi!

Davanti a palazzo grazioli ci sono andati anche con gli striscioni, i benpensanti, con i cartelli: “12 novembre: giorno della liberazione”. Manco avessero fatto la resistenza sui monti, sporchi e affamati. Infatti  son parecchio confusi e cantano anche O bella ciao.

Alla televisone la cronaca della resa dell’imperatore, tutti insieme appassionatamente.

Nessuno che ti racconta che cazzo è ‘sta legge che bisogna votare subito, così in fretta e furia, nel silenzio e nella disinformazione, che poi così LUI se ne va. La legge di stabilità 2012, con il suo maxiemendamento? Ma che roba è? Roba che si mangia? E chi cazzo se ne frega:  l’importante è che LUI, la ragione di tutti i mali del paese, quel puttaniere, quello che ci ha reso ridicoli in tutto il mondo con le sue battutine volgari, quel saltimbanco, tolga il disturbo. Così potremo di nuovo essere orgogliosi di essere italioti!

E allora cosa dice ‘sta legge fantasmatica, ‘sto maxiemendamento?

Tra le altre cose dice  per esempio che andremo in pensione (chi ce l’ha) a 67 anni.

Dice che per ridurre il debito  gli immobili pubblici non residenziali vanno tutti venduti. E vanno venduti anche i terreni agricoli del demanio.

Dice che bisogna fare ulteriori tagli agli enti locali, che in più devono anche vendere tutte le quote detenute nelle società che gestiscono servizi pubblici. Si dispone la “liberalizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica” entro un  termine preciso, altrimenti interviene il prefetto che stabilisce un termine perentorio: se non si obbedisce c’è il commissariamento dell’ente locale.

Dice che il personale pubblico in eccesso si mette in mobilità, si licenzia.

Dice che la Val di Susa è “area di interesse strategico nazionale”. E provate poi ad andare lì a protestare, a difendere le montagne dalla carneficina…

E altre cosette del genere.

Ma dobbiamo gioire lo stesso:  è pronto per noi un bel governo tecnico di unità nazionale,  tutti uniti appassionatamente a eseguire le direttive dei banchieri e delle grandi imprese. Napolitano ha trovato l’uomo giusto: Mario Monti, detto supermario, economista bocconiano, sostenitore del mercato e delle liberalizzazioni, stimato all’estero e benvoluto dalla grande industria e dalle grandi banche. Tra le altre cose è  membro della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller e del Gruppo Bildelberger, un incontro annuale per inviti, non ufficiale, di circa 130 partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità influenti in campo economico, politico e bancario. Dal 2005 è international advisor (consigliere)  per Goldman Sachs , una banca d’affari famosa per “prestare” i suoi uomini alle istituzioni, ed è advisor della Coca Cola Company.

L’uomo perfetto per eseguire i diktat di padroni e banchieri nel nome dell’emergenza, che lui mica va a puttane, lui non ha grilli per il capo, ha una moglie che lo segue “discretamente” nel suo lavoro, che gli ha tirato su silenziosamente  i figli e pensa al suo benessere casalingo, lui è persona seria, lui tutte le mattine va a messa. Proprio stamani uscendo di chiesa ha detto che oggi è una bellissima giornata. Bellissima giornata per l’inizio di una vera dittatura europea. Tutti al governo insieme, il partito unico delle banche,  che c’è la crisi e bisogna stare tutti zitti .

E anche ‘sta crisi me la devono spiegare, la crisi sistemica dicono, a me invece mi pare che il capitalismo sia bello forte, sta riuscendo a governare direttamente, senza neanche la farsa della politica, direttamente i banchieri capi del governo, come in Grecia, come qui da noi. (A proposito della tanto sbandierata “crisi sistemica” consiglio la lettura di questo articolo di Evangelisti apparso oggi su Carmilla).

A me mi girano come sempre e più di sempre, non sono affatto indignata ma son sempre più incazzata,   e non  sopporto questa folla  ignorante  che ti guarda male se non vai in giro con un sorriso a trentadue denti ( manco fossi una fan del berlusca solo perchè non goisci insieme a loro) e  che se ne corre felice verso chi la macellerà.

E che nessuno mi venga  a dire che devo andare a votare perchèqqui e perchèllà, che me lo mangio…