allarme violenza sessuale per le donne migranti in Marocco

Medici Senza Frontiere Marocco denuncia l’estrema vulnerabilità delle donne migranti subsahariane costrette a transitare in Marocco per poi proseguire il viaggio verso la Spagna. Molte di esse fuggono da situazioni di violenza e si ritrovano, una volta giunte in nord Africa, a subire nuovi abusi o a essere ridotte in schiavitù nei circuiti della prostituzione. Msf chiede al Governo marocchino un intervento non solo dal punto di vista sanitario, ma anche legale e psico-assistenziale, oltre a esigere un supporto dai Paesi membri dell’Unione Europea. Le vittime di violenza raramente denunciano le esperienze vissute nel timore di essere individuate come sans papiers. Questo video prodotto e distribuito da MSF Marocco, propone un’introduzione sul tema di Alfonso Verdù, responsabile dell’associazione in Marocco, e le esperienze di violenza sessuale raccontate da tre donne sub sahariane.

Il colmo è che poi, se queste donne riescono ad arrivare in Europa, vanno a finire dentro un centro di espulsione, e magari lì dentro vengono nuovamente violentate…

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2009-2010. Una su tre delle donne assistite da Medici Senza Frontiere a Casablanca ammette di aver subito uno o più episodi di violenza sessuale. Ma la cifra potrebbe essere addirittura più elevata dato che molte preferiscono non parlare nonostante il loro stato di salute testimoni il fatto che sono state vittime di episodi di questo tipo.

La problematica della violenza sessuale è diventata il comune denominatore, una delle violenze più diffuse per le donne nel fenomeno migratorio.

da storiemigranti

la foto da riotclitshave