Questo è un mes­sag­gio dalla Spagna per Black­stone

Nel luglio 2014 la Black­stone, una multi­nazionale finanziaria poten­tis­sima, ha acquis­tato in blocco da una banca spag­nola, la Catalun­y­a­Caixa, moltissime case, tutto il fondo ipote­cario della banca, pagandole metà del loro val­ore. Uno sconto for­tis­simo, che in prece­denza era stato negato a chi abita quegli immo­bili e sta pagando dei mutui. Lo stato spag­nolo, invece di sal­vare le banche chiedendo in cam­bio gli immo­bili, ne ha per­me­sso la ven­dita a fondi speculativi.

Gli uomini e le donne orga­niz­zati nella Piattaforma spag­nola con­tro gli sfratti rispon­dono così alla Blackstone:

Questo è un mes­sag­gio dalla Spagna per Black­stone. Noi siamo gli abi­tanti delle vostre nuove case, case che erano il nos­tro foco­lare. Può darsi che voi non ci conos­ci­ate… ma ci conoscerete! Il gov­erno spag­nolo e la banca, sal­vata dal fal­li­mento, vi stanno vendendo le nos­tre case con uno sconto enorme, uno sconto che a noi è stato negato. Ora state alzando i prezzi, ponen­doci tutti a ris­chio di sgombero. Può darsi che vi rite­ni­ate intoc­ca­bili, nascosti nei vostri uffici a Man­hat­tan. Ma non lo siete. Voi non sapete di cosa siamo capaci… lot­ter­emo per le nos­tre case, per i nos­tri diritti, per la nos­tra dig­nità, per i nos­tri figli e figlie, per i nos­tri nipoti. Lot­ter­emo con­tro i vostri inter­essi eco­nomici, con­tro tutto quello che rap­p­re­sen­tate. Noi ci impeg­namo affinché tutto il mondo sap­pia chi siete e cosa fate. Tenetevi pronti ! Noi lo siamo !”

Anche in Italia gli avvoltoi della finanza stanno facendo incetta di mat­tone. Ma qui si con­tinua a tacere.

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